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martedì 26 aprile 2011

I rami secchi.....VANNO TAGLIATI


Tagliare i rami secchi. Ciclicamente questa espressione torna alla mia attenzione...Albero spoglio dMa perché è così importante tagliare i
rami secchi? Perché non dare un'alzata di spalle e continuare sulla stessa strada, magari con un po' di comoda finzione che permetta di allontanare una soluzione drastica, che, pensiamo, ci creerebbe sofferenza? Non è più comodo lasciare le cose come stanno? Non è forse vero che, in fondo, è proprio quello che facciamo? Spesso ci ritroviamo a "tornare" nei medesimi posti, a ricercare le stesse persone, nonostante non ci abbiano dato altro che briciole rispetto alle energie ed agli sforzi che in essi abbiamo profuso.
Perché non voltarsi veramente?
Non guardare davvero verso un orizzonte diverso, magari sconosciuto, è vero, ma che ci dia almeno la speranza di portarci qualcosa che la strada vecchia ha dimostrato innumerevoli volte di non poter portare?
Perché "Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova" è esperito come un proverbio negativo? Che esso sia vero, è fuori di dubbio. Ma cosa dice di così terribile? Dice che, al di là di cosa ci può portare la strada nuova, ciò che ci ha portato la strada vecchia non l'avremo più... E' così terribile essere liberi dalle catene di un passato che non ha più nulla da dare, recente o antico che sia? E' così terribile avere il tempo e le energie per provare almeno ad ottenere ciò che desideriamo?

Perché si tagliano i rami secchi? Si tagliano affinché nuovi rami possano prendere il loro posto sull'albero della nostra vita. Non so dirvi quante verdi foglie avrà ciascuno di quei nuovi rami. Ma una cosa posso dirvi con certezza: non potrà averne di meno di un ramo già secco.
Ecco perché vale sempre la pena di concedersi di avere un'altra possibilità.

Se i vostri rami sono davvero secchi, se davvero riconoscete che non hanno più frutto da darvi... prendete le cesoie e... datevi un'altra possibilità...... FATE BENISSIMO
Parco nel verde della foschia mattutina 
VOSTRA Carpe Diem

domenica 24 aprile 2011

L'amore ed il tempo

A ritroso  nel tempo voglio andare, pensarti ancor com’era un giorno.
Amante dal dolce sorriso e desiderio, nato da passione ardente faceva dei tuoi gesti prepotenti giochi amorosi,  felicità dei sensi.
Paghe cosi le attese, le promesse, uniti perchè tutto di noi si completava eravamo un essere soltanto.
 Felici quei momenti in cui si poteva leggere negli occhi l’avvenire, ne tempeste e burrasche all’orizzonte. L’amore era il più forte ora è assopito e stanco messo alla prova ne è uscito mutilato ma non vinto.
Come in battaglia, vince ogni tempo e risorge per mantenere viva ogni promessa.

mercoledì 20 aprile 2011

In nome della LEGGE io... ABUSO È ora di cambiare

E lo sposo [Renzo Tramaglino] se ne andò, col cuore in tempesta, ripetendo sempre quelle strane parole: «a questo mondo c’è giustizia, finalmente!» Tant’è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. (Alessandro Manzoni).
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Una giovane donna, arrestata per furto, viene violentata dai Carabinieri che l’hanno in custodia. Costoro, interrogati, si difendono dicendo che il rapporto era consensuale. Se la prima notizia non fosse sufficientemente sconvolgente, lo sarebbe la seconda.
Ammesso e non concesso che la versione dei Carabinieri su vera, è possibile per delle guardie avere un rapporto “consensuale” con una detenuta? da L’Espresso, 11 marzo 2011
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Che cosa accade in Afghanistan ai nostri soldati? In quali operazioni sono impegnati? Qual è il grado di minaccia terroristica che incombe sull´Italia? Perché il presidente del consiglio ha ritenuto di tutelare con il segreto di Stato i rapporti tra il Sismi e la Telecom di Marco Tronchetti Provera, a proposito dei dossier raccolti abusivamente dalla società telefonica? Qual è l´interesse nazionale che ha convinto Berlusconi ad apporre il segreto di Stato all´archivio illegale messo insieme da Pio Pompa, braccio destro del direttore del Sismi Nicolò Pollari? E ancora: qual è il grado di accessibilità alle residenze del presidente del Consiglio?
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Dopo Aldo Bianzino, è toccato a un altro consumatore di cannabis. Stefano Cucchi, 31 anni, arrestato per possesso di qualche grammo di cannabis e cocaina viene rinchiuso a Regina Coeli , poi trasferito all'ospedale Pertini di Roma muore subito dopo. Sul suo corpo i genitori hanno riscontrato tumefazioni e lesioni.
Al momento dell'arresto da parte dei carabinieri, secondo quanto riferito dai familiari, stava bene, camminava sulle sue gambe, non aveva segni di alcun tipo sul viso. La mattina seguente, all'udienza per direttissima, il padre nota tumefazioni al volto e agli occhi".
" Cucchi  non viene inviato agli arresti domiciliari, eppure i fatti contestati non sono di particolare gravità". Dal carcere, invece, viene disposto il ricovero all'ospedale Pertini. "Pare per 'dolori alla schiena'". "Ai genitori non è consentito di vedere il figlio . L'autorizzazione al colloquio giunge quando  è troppo tardi perchè Stefano era già morto. I genitori rivedono il figlio per il riconoscimento all'obitorio e si trovano di fronte a un viso devastato".
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Questi sono  tristi casi, ma indicativi  di una cultura in cui l’abuso di potere, a cominciare dai vertici dello Stato, è pratica diffusa. È ora di cambiare !!!!!!!!!!!!!

sabato 16 aprile 2011

PIANETA TERRA

Lassù,
il brusio degli uomini
non si sente più.
Puoi vedere soltanto
una sfera bianca,
verde e azzurra,
meravigliosa e bellissima,
che ruota silenziosamente
sospesa nell'immensità.
E' la nostra casa,
il nostro mondo,
la nostra astronave
che ci porta in giro
per l'universo.
Non distruggiamola.
Non maltrattiamola.
Proteggiamola.
Amiamola.
Come se fosse
il nostro giardino.
Perchè è molto di più
del nostro giardino.
Finchè possiamo.
Finchè siamo in tempo.

La persona grande di animo e di spirito

 Prima di agire, bisogna riflettere. Bisogna interrogarsi, per capire cosa bisogna fare, come occorre intervenire.
A volte è facile, o almeno appare facile, darsi delle risposte, ma spesso non è così. In questi casi bisogna riflettere a fondo, senza lasciarsi trascinare dall'impulsività.
A volte ci verrebbe spontaneo reagire in un certo modo a certe situazioni, quando spesso questa spontaneità è nociva. Perchè la reazione più immediata è quella che gratifica il proprio io. Faccio un esempio: se qualcuno offende, si comporta male, ti usa, si è portati a reagire in modo tale da rafforzare il solco che divide, e ciò non è bene. La persona grande di animo e di spirito cerca di avvicinarsi agli altri, anche quando questo implica una rinuncia per il proprio ego. La persona grande di spirito, a costo di soffrire, cerca sempre di avvicinarsi al prossimo, perchè l'amicizia è ricchezza, perchè così si potrà costruire qualcosa di migliore.
La situazione è abbastanza complessa, perchè la risposta non deve neanche essere tale da mortificare il proprio io. Bisogna tendere verso una situazione in cui il mondo esterno, con tutti i suoi attori, non è in grado di mortificare il proprio io, in nessun caso; in una tale situazione sarebbe possibile rispondere sempre nel modo più giusto e corretto, nel modo più appropriato per migliorare la realtà. Per raggiungere questa condizione di invulnerabilità, è necessario un cammino lungo e faticoso, ma la meta che si consegue è di migliorare se stessi ed essere pronti a fare qualcosa per cambiare il mondo.
Grande non è colui che dice "occhio per occhio, dente per dente". Grande è colui che è capace di convertire il male in bene, colui che trasforma in positivo. Il primo atteggiamento è da tutti, il secondo da pochi. Questo non vuol dire che bisogna essere buonisti in ogni circostanza. Per fare un esempio estremo si può dire che probabilmente i metodi di Gandhi non potevano essere utilizzati contro Hitler, e a volte essere buoni ad ogni costo produce effetti negativi, quando certi gesti non vengono compresi. Ma a volte un gesto buono può produrre degli effetti positivi, e in questi casi bisogna sforzarsi di agire come suggerisce la razionalità.
A volte mi chiedo  anche se con il passare dei secoli le cose siano migliorate, oppure no. E' una domanda difficile, però possiamo considerare che forse diecimila anni fa il concetto di fratellanza, l'idea di fare del bene, di migliorare il mondo, non erano nella testa di nessuno. Ora non solo queste idee sono nella testa di alcuni, ma addirittura sembra esserci una ampia condivisione di questi concetti.
Questo, forse, può darci qualche speranza.

giovedì 14 aprile 2011

PANTA REI....

Panta rei , tutto scorre
tutto scivola via
si perde nelle sabbie del tempo
lasciando ricordi , sensazioni .
sarebbe bello fermare l’ attimo che ci appassiona
lasciarlo lì
sospeso… viverlo , riviverlo
cucircelo addosso
ma
l’ orologio del tempo non conosce pause
forse meglio così
seguitare sulla strada senza rimpianti
confezionare sensazioni diverse
guardandoci allo specchio
sorridendo
ad una nuova ruga
che spunta sulla nostra pelle

Le affinità elettive, le perle ed i bluff....

 Tutti prima o poi, almeno una volta nella vita , si sono trovati a conoscere una persona( e  a prescindere dal luogo e modalità di questa conoscenza come  sia avvenuta) , si è trasformata nel breve attimo , come l’istante di un lampo nella notte, questa sia riuscita a entrarti dentro cosi profondamente che nessuno anche in anni c’era riuscito. “Affinità elettive” cosi vengono chiamate da tempo le motivazioni rare di questi incontri, definizione resa famosa dal libro di Johann Wolfgang Goethe.
Volendo c’è anche la spiegazione scientifica, infatti il termine “affinità elettive” deriva da una caratteristica di alcuni composti chimici che pur se legati con un altro composto in presenza di un terzo composto chimico, tendono ad abbandonare il primo legame per formarne uno nuovo .
 Ciò accade  perché il composto di partenza ha un’affinità maggiore con la nuova specie chimica rispetto all’affinità che aveva con l’altro componente chimico.
Diciamo che la spiegazione scientifica è un pò meno romantica, anche se possiede il suo fascino. In termini poveri:  sarebbe il cosidetto “terzo incomodo”.
Probabilmente in questo caso il “terzo” oltre a far sentire il suo “potere” per via di una composizione più ideale nell’abbinamento, la forza di tale attrazione è dovuta anche al confronto con il partner che ti dona meno.
Questi però sono “casi” particolari e rari;  ci sono anche situazioni meno complesse, dove conosci qualcuno e ti senti in brevissimo tempo attratto in un modo irreisistibile.
Essere travolti da questa “magia” può avere i suoi risvolti negativi. Quando si è sconvolti in così  poco tempo, si perde ogni briciolo di ragione, il che poi non vuol dire sia proprio un male, anzi, la ragione spesso è un limite all’amore più profondo…però ci fa dimenticare che comunque per una positiva riuscita in un rapporto, si deve anche considerare la conoscenza più lunga e approfondita dell’altro….ma è anche vero che il tempo non sempre aiuta, perchè se la persona con cui stai non è la tua reale parte mancante, può passare anche un secolo, ma non riuscirà mai a riempirti completamente il calice del tuo cuore.
…ma come si fa a non viverle queste “perle”?
 Malgrado i dubbi, si può davvero rinunciare a capire cosa ci trasporta così  tanto verso queste affinità?
O  vogliamo rischiare di fare la fine di un’altro libro storico di Goethe: “I dolori del giovane Werther“?
C’è ovviamente da fare attenzione ai bluff, che tale desiderio non parta da una propria mancanza, che se così fosse ti porterebbe a cadere nelle braccia del primo supporto . Se tutto ciò fosse un qualcosa in più, che illumini quei corridoi così oscuri e soli dentro di noi, allora sì!!!!Non parlo dell’amore perfetto, ma di quell’insieme di varie imperfezioni che in quel preciso, unico incontro e solo in quello, trovano una naturale dose di tollerenza così  forte che faccia sembrare che  non esistano.
E'  mai capitato a voi?

mercoledì 13 aprile 2011

Serve forse una sollevazione popolare per porre fine ad un sopruso istituzionale senza precedenti?

La storia di ogni società è stata fin'ora la storia di lotte di classe.
Uomo libero e schiavo, patrizio e plebeo, barone e servo della gleba, membro di una corporazione e artigiano, in breve oppressore e oppresso si sono sempre reciprocamente contrapposti, hanno combattuto una battaglia ininterrotta, aperta o nascosta, una battaglia che si è ogni volta conclusa con una trasformazione rivoluzionaria dell'intera società o con il comune tramonto delle classi in conflitto. Nelle precedenti epoche storiche noi troviamo dovunque una suddivisione completa della società in diversi ceti e una multiforme strutturazione delle posizioni sociali. Nell'antica Roma abbiamo patrizi, cavalieri, plebei, schiavi; nel Medioevo, feudatari, vassalli, membri delle corporazioni, artigiani, servi della gleba, e ancora, in ciascuna di queste classi, ulteriori specifiche classificazioni. La moderna società borghese, sorta dal tramonto della società feudale, non ha superato le contrapposizioni di classe. Ha solo creato nuove classi al posto delle vecchie, ha prodotto nuove condizioni dello sfruttamento, nuove forme della lotta fra le classi. (Marx e Engels, "Manifesto del Partito Comunista")
Ed oggi?
La classe politica da un lato ed popolo dall'altro....

I costi della politica stanno diventando sempre più “provocatòri” nei confronti dei comuni cittadini, alle prese con una crisi economica senza fine. Serve forse una sollevazione popolare per porre fine ad un sopruso istituzionale senza precedenti?

martedì 12 aprile 2011

La libertà di pensiero in Italia......

L’articolo 21 della costituzione recita: ” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Non esiste libertà di espressione senza libertà di pensiero: Si creano, fortificano e sostengono l’un l’altra.
Allora perchè la percentuale di lettori di quotidiani in italia è cosi bassa (59% nostro con il 78% inglese) e cosi anche la percentuale di persone che nell’ultimo anno hanno letto almeno un libro (55% nostro contro 75% inglese)?
Allora si mettono in discussione le nostre fonti di informazione.. Quanti telegiornali attendibili si possono vedere sulle reti piu importanti? Per quanto vedere Fede mi faccia straridere, è ridicolo che sia a capo di un telegiornale molto seguito e purtroppo ascoltato., Studio aperto è molto interessante per i servizi sulle celebrità e per sapere quale calendario comprare l’anno prossimo, ma alla fine del giornale di quello che succede nel mondo ne so quanto prima. E la rai nn è certo meglio .....
“The House Of Freedom”, la casa delle libertà (quella vera, fondata da Eleanor Roosvelt nel 1941 come risposta al Nazismo e ora centro di analisi della libertà nel mondo) compila ogni anno un’ inchiesta sulla liberta di stampa nel mondo.. Quando ho letto il risultato mi stavo per mettere a piangere: siamo 79esimi pari merito con il BOTSWANA (ho dovuto cercarlo sull ‘enciclopedia), un ridente pesino indipendente da ben 30 anni la cui lingua ufficiale, l' inglese è parlata solo dai padroni bianchi delle miniere!!!
Quante volte ne abbiamo sentito parlare nei nostri liberissimi media? Mai!
Ho letto da qualche parte che L’italia si basa sugli scandali: ogni scandalo nuovo distoglie la nostra attenzione da quello del giorno prima. Ed è vero! Tanzi, Ricucci, Vittorio Emanuele, Visco,Berlusca.....Una lista infinita di grandi casi che poi .. spariscono!
Nn conosco una soluzione e nn so nemmeno se sia sempre stato cosi .. solo spero nn lo sia per sempre.

L'uomo libero

Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro.
Charles Baudelaire

Cogli "La Rosa"

O me! o vita! domande come queste mi perseguono
d'infiniti cortei d'infedeli, città gremiti di stolti
che v'è di buono in tutto questo? o vita! o me!
risposta:
che tu sei qui, che esistono la vita e l'individuo
che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuirvi con un tuo verso. quale sarà il tuo verso?
cogli la Rosa quand'è il momento, che il tempo lo sai, vola, e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà........
Da "L'attimo fuggente"

Butterfly effect

Effetto farfalla è una locuzione che racchiude in sé la nozione maggiormente tecnica di dipendenza sensibile alle condizioni iniziali, presente nella teoria del caos. L'idea è che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.
Per esemplificare con un'idea concreta e quotidiana questo concetto, si parla solitamente delle cosiddette "porte scorrevoli" (in inglese sliding doors): una persona deve assolutamente prendere il treno, ma ritarda di giusto due secondi e lo perde. Perdendolo, entra in scena una sequenza di avvenimenti che la porta, ipotizziamo, a ritornare a casa deluso ed imbattersi casualmente nella donna della propria vita svoltando distrattamente l'angolo. Se invece la persona fosse riuscita a prendere il treno, si sarebbe trovata da tutt'altra parte e non avrebbe conosciuto la propria anima gemella.                  A conti fatti perciò una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro - nella metafora della farfalla, quindi, si immagina che un semplice movimento di molecole d'aria generato dal battito d'ali di una farfalla possa causare una catena di movimenti di altre molecole fino all'uragano menzionato. Così un semplice ritardo di due secondi può incidere sulla vita personale di un individuo. Ovviamente qualsiasi evoluzione degli eventi nei due casi è ipotizzabile e plausibile: e se magari fermando la propria anima gemella le avesse impedito di essere investita da un camion pochi metri dopo? E se prendendo il treno invece avesse per sbaglio preso al capolinea una valigia, uguale alla propria, di un'altra persona contenente esplosivo a tempo, sventando così un attentato a prezzo della propria vita?                             The butterfly effect.....il motivo x cui a mio parere..ognuno è responsabile delle sue azioni....del bene..e del male che provoca...
Ma cosa c’entra il battito d’ali di una farfalla?
E’ una secca giornata estiva. Un uomo passeggia in un bosco per godersi un pò di fresco. Dopo aver fumato una sigaretta, getta il mozzicone in una piccola radura. Il mozzicone cade su un fazzoletto di carta gettato da un villeggiante (tanto la carta non inquina!). Il fazzoletto prende fuoco e trova facile esca in un arbusto secco, ucciso da un coleottero. L’arbusto prende fuoco. Le fiamme si levano più alte. C’è un leggero venticello. Qualche scintilla e prende fuoco un arbusto lì vicino. Il fuoco, attizzato dal vento, si propaga ad altri tre alberi. Ognuno dei quattro alberi in fiamme ne incendia altri quattro: gli alberi in fiamme diventano 20, poi 100 e poco dopo tutto il bosco è in preda alle fiamme. Tutto questo per un piccolo parassita che ha ucciso un piccolo arbusto e per un mozzicone di sigaretta caduto su un fazzoletto usato.
Quindi fate attenzione...
Vostra Carpe Diem

lunedì 11 aprile 2011

Cos'è l'amore?

Cos'è l'amore?L'ho chiesto a molti...
Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo, il sentimento che lo fa muovere, che lo fa giare. Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa di appiccicoso, qualcosa che attacca due persone, e può essere un bene nel senso che quei due resteranno sempre insieme, così come può essere un male perchè nello stare sempre attaccati uno dei due, prima o poi, potrà anche scocciarsi e cercare un solvente per scappare via lontano. Mi è stato detto che l'amore è la cosa peggiore che ad una persona possa capitare. Mi è stato detto che l'amore è una brutta bestia... una medaglia con due volti.
Mi sono state dette tante altre cose... così tante che ora non le posso ricordare tutte, così tante che non entrerebbero mai in questo piccolo blog.

Chi seguire? A chi credere? Su quale teoria appoggiarsi? Tutte? Nessuna?