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venerdì 27 aprile 2012

Uomini che fanno collezioni...


Avete mai sentito parlare di uomini che collezionano donne, sì, ho scritto  donne.
Due donne, tre donne, quattro, cinque...



Da collezionare come farfalle, o francobolli.
Dovete sapere che esistono  tre tipi di collezionisti:




A) Uomini che hanno un'esuberanza di sole (in pratica, dell'ormone sessuale testosterone): è la denominazione che io uso per definire uomini sani e generosi che sanno amare e dare piacere a una donna. Sono leali e raramente fanno soffrire le partner che incontrano, perché di solito scelgono donne indipendenti e consenzienti che stanno al gioco. Un uomo sano può collezionare nella sua vita molte relazioni senza però creare problemi a se stesso e alle persone che ama.


B) Poi ci sono gli uomini  collezionisti narcisi che  seducono soprattutto per aumentare la propria autostima.

C)  In fine, i più pericolosi sono  gli uomini collezionisti narcisi vampiri, il polo negativo della categoria dei collezionisti, si possono definire come coloro che hanno un bisogno ossessivo di sedurre e lo fanno per nascondere a se stessi gravi e profondi disagi.

I collezionisti narcisi vampiri, sono tra le tre specie i più pericolosi...
Di solito, gli uomini che collezionano donne sono felici e appagati oppure non riconoscono di avere un problema, che sia di coppia o personale, che giustifichi la loro promiscuità.
Il loro comportamento viene definito egosintonico, ossia armonico con la loro personalità.

 Possono continuare a collezionare indisturbati tutta la vita.
Collezionare rapporti rappresenta lo strumento difensivo per non essere costretti a guardarsi dentro e affrontare gravi carenze affettive o di personalità.
Il comportamento diventa egodistonico, cioè crea tensioni e turbamenti quando, a seguito magari di un evento traumatico, il soggetto arriva a soffrirne o a far soffrire le persone che ama.

Questi uomini, infatti, scelgono le loro prede accuratamente: sono donne fragili, con autostima molto bassa e con un tale bisogno di felicità da credere a qualsiasi promessa.
Un uomo che seduce in modo strumentale usa tutti gli stratagemmi per ottenere l'amore della donna che incontra con un fine assolutamente egoistico. Nei casi estremi dei narcisi vampiri, la strategia seduttiva è ossessiva, come in Casanova
: fanno una corte spietata per assicurarsi che lei s'innamori.
 Ma quando lei ci casca, se ne disfano per ricominciare il gioco altrove.

Questa tipologia di uomini ,hanno una grande carenza in fatto di educazione sentimentale, le loro continue ed ossessive strategie di seduzione non fanno altro che confermare la paura delle donne e del potere che queste possono esercitare su di loro. Si tratta di un atteggiamento patologico perché l’uomo sente il bisogno incontrollabile e compulsivo di sedurre tutte le donne che incontra.

È un uomo insicuro, che si stima davvero poco, che trae godimento solo dalla fase iniziale del corteggiamento e svanisce appena è riuscito a far cadere ai suoi piedi la vittima di turno.


Sono uomini incapaci di amare e alla lunga questo atteggiamento porta ad un senso di vuoto, grande vuoto  e frustrazione...


Aforisma
Pomo d'Adamo. Protuberanza del collo maschile provvidenzialmente fornita dalla natura per tenere il cappio al giusto posto.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911


Vostra Carpe Diem

1° Maggio, rito o conquista?


Il primo maggio nasce come giornata di festa e di lotta ,ricordate?


 La lotta era quella per le otto ore di lavoro al giorno richiesta dei sindacati di tutto il mondo ed in particolare per porre un limite ad orari di lavoro lunghissimi e ad uno sfruttamento e ad un dominio privo di ogni controllo.
In seguito, a sancire quella conquista – le otto ore appunto – e a ricordare una vittoria dei lavoratori, l’occupazione di uno spazio di vita, si fissò il primo maggio come data di festa.

Negli ultimi 20 anni in particolare, abbiamo assistito impotenti ad una crisi del mondo del lavoro, con un aumento della disoccupazione , ma anche della sotto-occupazione, delle tipologie contrattuali più devastanti e di un fiorire in ogni luogo delle belve peggiori, che arruolano bande di squattrinati per una paga, che più che una paga è una elemosina.
Allora potremmo chiederci che senso ha per molti di noi festeggiare?
Festeggiamo cosa?
La nostra rovina?


Qualcuno potrebbe considerare la Festa del Lavoro un controsenso, oppure una festa per pochi o, perlomeno, di quelli che possono dire: "Io lavoro".
E per lavoro si intende lavoro vero, che consente di vivere con dignità. 
Io credo che ancora oggi , nonostante tutto....ci siano, come e più di ieri, i motivi per celebrarle il 1° Maggio.
E’ vero, sarà anche un  rito,  ma perché i lavoratori, per quanto precari, flessibili, squassati dalla globalizzazione, sottoposti ogni giorno alla minaccia della disoccupazione, non dovrebbero avere un rito?

Per me il 1° Maggio è una giornata simbolica, che ricorda la  forza dei lavoratori, ma spero che  riproponga idealmente un patto di unità...

Buon Primo Maggio

Vostra Carpe Diem