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lunedì 9 luglio 2012

Il giorno dopo ...

Anna guardava i segni che portava addosso, lividi...per un attimo ebbe paura a guardarli, come se la sola visione bastava a farle rivivere quei momenti.

Non tanto un colore quanto una traccia; una traccia che chiede di essere decifrata o si nega a ogni lettura: il blu livido, la cui oscurità sfuma verso il viola e vira verso il rosso sangue con striature di giallo o di verde o di nero persino di grigio scuro, era il prodotto del suo corpo sottoposto alla violenza e sottratto alla parola.



E'  come  un esplodere di dolore
un oceano di rabbia
un grido di vergogna
un urlo silenzioso, gelido e dolente
che lacera la notte
e cresce lentamente.


Anna che aveva giurato ... " Non accadrà mai più! "

E' tutto andato in pezzi
è tutto calpestato
rimane la paura e

l’angoscia che perdura.


Anna si sentiva come un fiore calpestato ... per un attimo pensò  di chiamare Paolo, ma lui cosa avrebbe fatto? 
Oramai, Paolo si era trasferito definitivamente  a Milano...

Anna ha sempre visto  Paolo come  uomo di un certo spessore... nonostante lui facesse l'impossibile per  sembrare diverso da come realmente è.
Un uomo con un gran cuore... e grande sensibilità!
Lui non l'avrebbe mai picchiata una donna...
-tropp' omm'-  .....come direbbe lui.

In un momento simile...circa un anno fa, una notte gli inviò un messaggio, che raccontava della violenza gratuita...  lui era piuttosto preoccupato, per questo motivo  subito dopo Anna smentì ... ebbe vergogna e paura.
I suoi occhi muti negli occhi della figlia... che assisteva inerme!
Pensava al coraggio di tutte quelle donne ...
La fragilità? Solo uno stato culturale,
più che un dato biologico.
Pensava...

Sono forti e coraggiose, le donne.
Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,
smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando

crescono i figli senza l'aiuto di nessuno,
rivalutando l'ancestrale primato,
quello di essere mamme.


Hanno il coraggio di non chiedere
a uomini che sono anche padri,
la loro presenza, puntualmente assente.

Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,
trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti. 



Vostra Carpe Diem