Visualizzazioni totali

giovedì 28 febbraio 2013

Tu vai, io oggi mi godo il sole....

Potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose… non temere la pioggia che bagna, ma quella che porta la tristezza nel tuo cuore.
Se piove, indossa il migliore impermeabile, il tuo SORRISO. Una cosa è certa, la pioggia passerà, ed il sole, lui è sempre presente dietro le nuvole.
Sempre.
Stephen Littleword



Mi sono rifiutata  di andare a votare, e nella maniera più assoluta e categorica!!!

Beati tutti coloro che hanno delle certezze terrene fondate sulle promesse dei soliti politici, bravi, preparati, intelligenti, onesti..... Buon per voi! Io invece mi sono stancata, per non dire di peggio, e non darò loro più alcun credito.L'unica certezza è che non vi vogliamo più vedere arroganti con tutti i vostri privilegi e inciuci per il potere, non per il popolo...
 L'Italia non ha piu' bisogno di un presidente della republica che vive x lunghi anni in una reggia come un sovrano! Ma di una commissione di saggi eletta dal popolo ogni due anni, garante della costituzione e controllora di tutti gli organi costituzionali.
Inoltre: " ceterum censeo vaticanem esse delendam!"
E leggo da qualche parte :

"Quando a sinistra ripetiamo che nessuno ci rappresenta, dovremmo sempre ricordarci di aggiungere: nemmeno noi stessi...." L’unica alternativa che ho è rappresentarmi da sola!io sono vessata: ad ogni passo mi chiedono il codice fiscale sapendo bene che guadagno uno stipendio appena sufficiente per vivere. Da chi sono rappresentata e da chi dovrei farmi rappresentare? Dal Professore? che in 13 mesi ha messo KO l’economia e fatto macelleria sociale alla grande? Dal Cavaliere? il peggior politico degli ultimi 50 anni, demolitore dello Stato sociale e fautore di leggi ad personam? Non entro nelle vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto perché giornali e TV ne hanno dato amplissimo resoconto. Da Bersani? liberista moderato ma sempre liberista che ha permesso al macelleria sociale & C. di massacrare i poveri cittadini con un rigore a senso unico: aiuto a banche e poteri forti, sacrifici ed ancora sacrifici ai lavoratori. Da Di Pietro? che prima invita a candidarsi nell’IDV salvo poi non presentarlo alle Elezioni e correre a mettersi in salvo dal collega PM nella speranza di avere ancora un posticino in Parlamento? Dal Grillo errante? novello Messia tutto parole niente fatti? Il tutto condito da una legge elettorale a dir poco “vergognosa e ingiusta” in aperto contrasto con la Costituzione. E di nuovo gli stessi dinosauri della politica con l’enfant prodige Matteo Renzi. Renzi? mi ricorda il Martelli del PSI. Ho deciso di essere la rappresentante di me stessa  e di esprimere il mio sdegno.
Sono lì , mi sebra di  vederli, con l’acquolina che pregustano il loro seggio, sul quale appoggiare il loro riverito CULO .
Ricominceranno ad intrallazzare ed a giocare, senza affrontare nessun problema.                                       

 I novelli deputati grillino, col vestito a festa, finalmente avranno uno stipendione ed il titolo di onorevole. Tanti giovani di belle speranze che andranno anch’essi a scaldare la sedia senza cavare un ragno da un buco. E su tutti l’apostolo, il profeta, il novello maccabeo "grillus de grillis", che sputando saliva a destra e a manca continua a frantumarci i timpani con una serie di castronerie che nemmeno Gatto Silvestro si sognerebbe di dire. Sapete che vi dico: “Voi non mi rappresentate più!!!”.

"La politica è la cultura che diventa azione"
C. Pavese
Oggi è ridotta a postribolo!!!

Carpe Diem
P.S. Due anni fa di questi tempi almeno  mi divertivo ...

domenica 24 febbraio 2013




Amo ascoltare la pioggia
scorrere nelle grondaie,
scomparire in rivoli
come serpi nei tombini,
bagnare il mondo,
lustrare i metalli,
inzuppare i vasi di fiori.




Amo la pioggia,
le gocce come chicchi di grano
che rimbalzano sull'asfalto,
creano anelli nelle pozzanghere,
scorrono come lacrime sui vetri
e cadono indecise dai monumenti.



Amo la pioggia che si fa beffe
della gente e del traffico,
diverte i bambini, irrita gli adulti
e se ne frega
degli impegni altrui.


Amo sentirle tamburellare
sui tendoni dei caffè,
sugli ombrelloni,
sui miei capelli.


Amo la pioggia
che mi bagna le mani,
mi scorre sul viso,
mi inzuppa le scarpe,
che prima di cadere
profuma l'aria
avvisandomi che viene
a lavarmi di dosso
i pensieri tristi.

Carpe Diem 
 

martedì 19 febbraio 2013

Noi Napoletani? "Vittime dello stereotipo"


Come le categorie, anche gli stereotipi possono agire come mezzo per imporre un senso di ordine al mondo sociale, con la differenza , però, di negare qualsiasi flessibilità al pensiero.
 In un mondo in costante mutamento possiamo comportarci in due modi:
riprodurre uno stereotipo, usandolo come scorciatoia per rappresentarci un certo senso di ordine oppure, ricorrere ad una descrizione più particolareggiata, meno unidimensionale.

La stereotipizzazione crea l’illusione della precisione nel definire e valutare gli altri.
Utilizzando lo stereotipo si fa sì che certe forme di comportamento vengano isolate e decontestualizzate e attribuite a chiunque sia associato con un determinato gruppo o categoria. Gli stereotipi fungono da forma di controllo sociale.
 Le immagini di eccesso prodotte dagli stereotipi fanno sì che questi tradiscano se stessi, riportando in vista il dilemma che si vuole annullare.
Di seguito sono riportati alcuni degli stereotipi che spesso vengono associati al Napoletano:

I napoletani  e il senso civico:
Non rispettiamo la legge, perdiamo la pazienza facilmente, e fumiamo troppo.
I negozianti sono impazienti e anche scortesi.
Abbiamo troppa burocrazia.
Guidiamo male e in modo folle.
Non facciamo attraversare i pedoni.
Le autostrade sono percorse solo da Lamborghini, Ferrari e Maserati che sfrecciano a 300 km/h, ma i Carabinieri hanno delle belle divise.
I napoletani  in vacanza all’estero:
Non conosciamo l’inglese, ma a differenza degli altri in un modo o nell’altro riusciamo SEMPRE a farci capire.
Quando andiamo in vacanza solitamente ci portiamo al seguito tutta la famiglia, parenti o amici che siano; ci portiamo una casa di roba..... come se dovessimo trasferirci.
 Siamo cosi rumorosi che urliamo anche nei musei.
Sai cosa succede ad un napoletano se gli leghi le mani? Diventa muto.”; praticamente parliamo con i gesti.
La lingua napoletana  è facile, basta finire tutte le parole con qualche vocale.
Tutti i napoletani vanno in riva al mare  a cantare “O Sole Mio”.
Beviamo solo caffè e mangiamo sfogliatelle a colazione, spaghetti cà pummarol' a pranzo e per cena pizza.
I napoletani ed il lavoro:
Scansafatiche, sempre pronti a evitare qualunque tipo di lavoro che implichi sforzo fisico.
Parliamo il "Broken Engish", facciamo abbondante uso di telefoni cellulari (almeno due a persona), ma non sappiamo usare internet.
Non usiamo mezzi di trasporto pubblico, perché semplicemente non funzionano, ma in città guidiamo esilaranti piccole auto.
Andiamo sempre in giro con la borsa piena di contanti perché non sappiamo cosa siano le banche, e siamo sempre in ritardo (e se siamo in anticipo troviamo il modo di essere in ritardo comunque).
Ci vogliono talmente stupidi che se si vuole trovare un QI superiore a 100 in Italia, devono avere almeno 3 napoletani  assieme nella stessa stanza.
La maggior parte degli uomini napoletani  sono idraulici, e trascorrono la giornata di lavoro saltando sulle tartarughe, mangiando funghi, e salvando principesse! ( Bassi e neri come Super Mario Bros)
SIAMO STANCHI ED OFFESI!!!!!!!!!!!!!!!!
BASTA!

Vostra Carpe Diem
P.S. Avevo dimenticato il mandolino!!!! Lo suoniamo dalla mattina alla sera!