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giovedì 26 luglio 2012

Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Martin Luther King

Sospesa

Sono sospesa...
 a grappoli di nuvole
sature d'illusioni
in balìa di un'atroce
mondo mendace
ogni tramonto
da me raggiunto
è un traguardo

Sono sospesa
a mille speranze
e a nugoli di sogni
che svaniscono
diradandosi
al primo risveglio

Sono sospesa
innanzi al tuo sorriso
Carpe Diem

martedì 24 luglio 2012

Oggi è speciale...

Sarà quel raggio di sole spuntato improvvisamente , dopo due giorni di pioggia...la tanto attesa pioggia;

o quella rosa  appena sbocciata;

 o questa sensazione di calore che mi invade, ma io oggi continuo a fissare il vuoto e a sorridere!!!
Oggi nulla potrà turbarmi...
Non ho vinto il superenalotto...
Non mi hanno accreditato ancora  lo stipendio di giugno...
Non ho ancora pagato le bollette...
Devo ancora pagare l'affitto...


Quindi non riesco a spiegarmi questo stato d'animo...
E' una sensazione stranissima,  mi piace e voglio continuare a farlo...

Oggi ho mille idee per la testa, tanti progetti e ancora più buoni propositi.
Riflettevo sul fatto che mi piace il bello, ma non i belli.

L'intelligenza, ma non gli intellettuali.

L'allegria, ma non la frenesia.
Adoro  conoscere, immortalare, immaginare, sognare e colorare la realtà...soprattutto quella degli altri!

Ma più di ogni altra cosa, sento un bisogno innato di fare della mia vita il mio piccolo capolavoro!!!

 Che dite, ci sono riuscita a strapparvi un sorriso?

Un sorriso distende la fronte, illumina il viso, riscalda il cuore e colora il mondo.Allora forza, cosa aspetti? Sorridi anche tu! :D
<3
Vostra Carpe Diem

lunedì 9 luglio 2012

Il giorno dopo ...

Anna guardava i segni che portava addosso, lividi...per un attimo ebbe paura a guardarli, come se la sola visione bastava a farle rivivere quei momenti.

Non tanto un colore quanto una traccia; una traccia che chiede di essere decifrata o si nega a ogni lettura: il blu livido, la cui oscurità sfuma verso il viola e vira verso il rosso sangue con striature di giallo o di verde o di nero persino di grigio scuro, era il prodotto del suo corpo sottoposto alla violenza e sottratto alla parola.



E'  come  un esplodere di dolore
un oceano di rabbia
un grido di vergogna
un urlo silenzioso, gelido e dolente
che lacera la notte
e cresce lentamente.


Anna che aveva giurato ... " Non accadrà mai più! "

E' tutto andato in pezzi
è tutto calpestato
rimane la paura e

l’angoscia che perdura.


Anna si sentiva come un fiore calpestato ... per un attimo pensò  di chiamare Paolo, ma lui cosa avrebbe fatto? 
Oramai, Paolo si era trasferito definitivamente  a Milano...

Anna ha sempre visto  Paolo come  uomo di un certo spessore... nonostante lui facesse l'impossibile per  sembrare diverso da come realmente è.
Un uomo con un gran cuore... e grande sensibilità!
Lui non l'avrebbe mai picchiata una donna...
-tropp' omm'-  .....come direbbe lui.

In un momento simile...circa un anno fa, una notte gli inviò un messaggio, che raccontava della violenza gratuita...  lui era piuttosto preoccupato, per questo motivo  subito dopo Anna smentì ... ebbe vergogna e paura.
I suoi occhi muti negli occhi della figlia... che assisteva inerme!
Pensava al coraggio di tutte quelle donne ...
La fragilità? Solo uno stato culturale,
più che un dato biologico.
Pensava...

Sono forti e coraggiose, le donne.
Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,
smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando

crescono i figli senza l'aiuto di nessuno,
rivalutando l'ancestrale primato,
quello di essere mamme.


Hanno il coraggio di non chiedere
a uomini che sono anche padri,
la loro presenza, puntualmente assente.

Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,
trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti. 



Vostra Carpe Diem  

mercoledì 4 luglio 2012

It’s never too late to be who you might have been.

It’s never too late to be who you might have been.


Non è mai troppo tardi per essere chi avresti potuto essere. Non a caso l’ha detto George Eliot, cioè Mary Anne Evans, scrittrice vittoriana che usava uno pseudonimo maschile, una femminista ante litteram che, dopo una vita di tanti mariti ed amanti, a 61 anni sposò un uomo di vent’anni più giovane.

Non è mai troppo tardi per essere chi avresti potuto essere!

Lo dico a me stessa tutti i giorni... ed è un pensiero che volevo condividere da tempo.
Si dovrebbe vivere un pò  come il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald: nato vecchio e tornato giovane nel tempo.

Mi rendo conto di essere assurda... ma è ciò che penso, la vita è così breve.

In questi giorni ho ritrovato una carissima amica dei tempi del Magistrale, parlando mi sono resa conto di quanto il tempo possa cambiare le persone... quanta rassegnazione nelle sue parole, quanta tristezza, quanta solitudine...nonostante sia sposata e con prole!

Mi ha fatto specie tutto questo, poichè mi ha detto " ti riconosco sai, sei rimasta uguale, il tempo non ha smorzato la tua grinta, la tua vitalità e la tua voglia di essere... ti riconosco sei tu "
Non nascondo che tutto ciò mi  abbia fatto un immenso piacere, ma io non ho mai consentito agli eventi o alle persone di inaridirmi ...
Vivo la vita cercando di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno anche se talvolta non lo è...
Vivo la vita pensando che oggi sia l'ultimo giorno, così domani non avrò rimpianti...
Così "mando a farsi benedire" chi lo merita senza giri di parole e, coltivo e rispetto  chi merita la mia persona!!!

Ciao cara amica mia <3
Carpe Diem