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sabato 26 gennaio 2013

La Giornata dei Dimenticati

 
Quando un individuo acculturato parla di razza, si riferisce sicuramente e unicamente a quella umana, tuttavia c'é ancora qualche orfanello di un certo Adolf che continua a sputare sentenze e a negare l'evidenza.
I morti sono tutti uguali, che facciano parte del popolo Rom o di quello Ebraico (tali categorie vengono sì citate...seppur vero che ciò avviene con minor risalto rispetto alla Shoà in genere).
Gli omosessuali, i Testimoni di Geova ed i portatori di handicap, che appartenevano ad etnie diverse, sono andati incontro alla medesima sorte perché "la belva umana", che cresceva e si alimentava nel regime nazista, si riproduceva a dismisura ed aveva bisogno di nuovi capri espiatori per addestrare i suoi "piccoli": dagli Ebrei capitalisti, ritenuti responsabili della grave crisi economica della Germania, i nazisti sono passati gradualmente a sacrificare i nullatenenti ed i diversamente abili.
C'erano pure i dissidenti e neppure di questi si parla!
Alla fine della seconda guerra mondiale le potenze vincitrici, particolarmente USA e GB, concessero agli ebrei suprestiti di migrare in Palestina con la non tanto velata intenzione di fondare uno stato ebraico, cosa che successe nel 1948 e neppure di questo si parla!
E oggi?
Oggi Credo che la Giornata della Memoria sia nata da una chiave di lettura del periodo storico , molto superficiale , frammentaria a tratti distorta.
Oggi credo che sia il momento di ricordare i bambini palestinesi chiusi ORA nelle prigioni di Israele, con provvedimenti amministrativi arbitrari e sottratti all'affetto delle loro famiglie che raramente possono vedere. E' doveroso che lo Stato Italiano intervenga per la loro liberazione.
 
Oggi credo che sia il momento di ricordare le condizioni disumane ed i drammi che si consumano nelle carceri italiane, che dalla originaria funzione rieducativa .... sono  diventati veri e propri lager autorizzati. E' doveroso che lo Stato Italiano intervenga!!!
Oggi credo che sia il momento di ricordare tutte le vittime di un sistema che non garantisce nulla, solo tasse...E' doveroso che lo Stato Italiano diventi uno Stato vero ....
Oggi credo sia il momento di ricordare che questo Stato ha tolto dignità e futuro a milioni di persone.....

Vostra Carpe Diem

 

venerdì 25 gennaio 2013

Ad un amico

La vita è un albero che pullula di bruchi, che si attaccano ai suoi rami come le labbra di un bimbo al seno materno e cominciamo a succhiarne la linfa, avidi e ingordi fino a scoppiare; sino a che l’albero, dopo poco secca e muore.

Dopo di ciò questa famelica orda d’insetti comincia a spostarsi alla ricerca di un altra pianta cui attaccarsi per succhiare ancora, e questo sino a quando vi saranno degli alberi vivi.
In ognuno di questi avidi bruchi vi si cela una potenziale farfalla, che pazientemente aspetta il suo momento per librarsi in volo.

Ma haimè! Non tutti questi bruchi si trasformeranno in crisalide, per poi diventare farfalle.
Molti di loro saranno divorati da insetti più famelici, più forti o forse solo più furbi, e mai vedranno l’alba di un nuovo giorno.
Ma gli altri, coloro che sopravvivranno a questa selezione naturale, evolveranno in farfalle e potranno godersi anche se per pochi istanti il fresco respiro della libertà.
Noi siamo i bruchi, e le farfalle che bramano di uscire libere, sono dentro di noi, oppresse dal pesante guscio delle nostre paure.
Ma come possiamo fare allora, per rompere questa dura scorza che cela nel suo interno una farfalla?
È semplice, chiudere gli occhi e dimenticarsi di se stessi, lasciare per un momento uno spazio vuoto dentro di noi.
Un piccolo spazio in cui, né pensiero, né parola, né azione viene da noi compiuta.
Ed ecco che timidamente e miracolosamente qualche cosa di fantastico accade qualche cosa si impadronisce d noi.
Tu che forse mi leggi ti chiederai chi o cosa sarà mai!
Io ti rispondo che sei tu, o meglio l’altro te stesso.
Sei quello che si nascondeva, quello che aveva paura di uscire allo scoperto, quello vero, quello che forse non sapevi di essere, la farfalla dai colori più brillanti, dalle ali più grandi, colei che ti farà volare.
E non solo un’immagine riflessa della fantasia, ma il tuo vero essere.
Non avere più paura della verità, non avere più paura di volare, non avere più paura di essere.
“Don’t dream it, be it!”

Vostra Carpe Diem