A ritroso nel tempo voglio andare, pensarti ancor com’era un giorno.
Amante dal dolce sorriso e desiderio, nato da passione ardente faceva dei tuoi gesti prepotenti giochi amorosi, felicità dei sensi.
Paghe cosi le attese, le promesse, uniti perchè tutto di noi si completava eravamo un essere soltanto.
Felici quei momenti in cui si poteva leggere negli occhi l’avvenire, ne tempeste e burrasche all’orizzonte. L’amore era il più forte ora è assopito e stanco messo alla prova ne è uscito mutilato ma non vinto.
Come in battaglia, vince ogni tempo e risorge per mantenere viva ogni promessa.
Carpe diem prende spunto ovviamente dalla celebre frase di Orazio, "Dum loquimur, fugerit invida aetas" ("Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già passato"). Sempre più spesso siamo impegnati nel vivere la routine quotidiana, compiamo sempre le stesse ed inesorabili azioni... senza guardarci per un solo istante " dentro" ... Ma la filosofia conta ancora in un mondo così veloce, fruibile ed immediato? “Che cos’è la conoscenza?”; “Che cos’è l’amore?”.