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mercoledì 13 giugno 2012


Ci saranno stati un centinaio di neonati, che urlavano.
Li udivo attraverso il vetro. Senza tregua.
Nasci piangendo.
La nascita.
E poi la morte.

A ognuno tocca. Entriamo dentro soli e usciamo fuori soli.
E molti di noi, la maggior parte di noi, vivono soli, spaventati, vite incomplete.

Una tristezza senza pari scese su di me.
 A veder tutta quella carne appena nata che doveva morire.
A osservare tutta quella vita che si sarebbe a poco a poco trasformata in odio, in demenza, in nevrosi, in stupidità, in terrore, in omicidio, e infine in nulla... nulla in vita e nulla in morte.

Charles Bukowski