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mercoledì 4 luglio 2012

It’s never too late to be who you might have been.

It’s never too late to be who you might have been.


Non è mai troppo tardi per essere chi avresti potuto essere. Non a caso l’ha detto George Eliot, cioè Mary Anne Evans, scrittrice vittoriana che usava uno pseudonimo maschile, una femminista ante litteram che, dopo una vita di tanti mariti ed amanti, a 61 anni sposò un uomo di vent’anni più giovane.

Non è mai troppo tardi per essere chi avresti potuto essere!

Lo dico a me stessa tutti i giorni... ed è un pensiero che volevo condividere da tempo.
Si dovrebbe vivere un pò  come il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald: nato vecchio e tornato giovane nel tempo.

Mi rendo conto di essere assurda... ma è ciò che penso, la vita è così breve.

In questi giorni ho ritrovato una carissima amica dei tempi del Magistrale, parlando mi sono resa conto di quanto il tempo possa cambiare le persone... quanta rassegnazione nelle sue parole, quanta tristezza, quanta solitudine...nonostante sia sposata e con prole!

Mi ha fatto specie tutto questo, poichè mi ha detto " ti riconosco sai, sei rimasta uguale, il tempo non ha smorzato la tua grinta, la tua vitalità e la tua voglia di essere... ti riconosco sei tu "
Non nascondo che tutto ciò mi  abbia fatto un immenso piacere, ma io non ho mai consentito agli eventi o alle persone di inaridirmi ...
Vivo la vita cercando di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno anche se talvolta non lo è...
Vivo la vita pensando che oggi sia l'ultimo giorno, così domani non avrò rimpianti...
Così "mando a farsi benedire" chi lo merita senza giri di parole e, coltivo e rispetto  chi merita la mia persona!!!

Ciao cara amica mia <3
Carpe Diem