Visualizzazioni totali

giovedì 26 ottobre 2017

E poi...

E poi ci sono quei momenti che vorresti che non venissero mai...
I momenti che durano un'eternità, quelli in cui misuri con i tuoi passi la lunghezza di un corridoio, dove senti solo il rumore dei tuoi tacchi che rimbombano nel silenzio.
Tutto è immobile, fermo, monocromatico, cristallizzato, un silenzio assordante, e l'attenzione che ci metti nella speranza di un piccolissimo rumore diventa maniacale.
Cerchi di restare lucida, e affondi in un mare di sé, però, forse...
E continui ad attendere, continui a camminare in quel lungo corridoio che non lascia spazio ai pensieri e che oramai hai misurato con i tuoi passi.
Prima o poi la porta si aprirà...
Prima o poi dovrai affrontare il MOSTRO!
E allora ricominci con i tuoi ragionamenti, LUCIDA, devo essere lucida e razionale...
Ricomincia la dolorosa ricerca di un segnale di vita, un suono umano, ma possibile che tutti si siano messi d'accordo???
Poi realizzi perché sei lì...
Finalmente si apre la porta, buio totale, è un mostro contro il quale non ho mai combattuto!
Allora provi ad inseguire le parole, le misuri, le confronti, cerchi quelle meno dolorose, ma la descrizione di quel mostro è complicata.
Allora t'inabissi in un mare di ricordi, belli, brutti, ma sono ricordi, sono quelli che danno sostanza alla vita.
Poi torni con i pensieri alla realtà cruda e cruda, torni al verdetto crudele, quello che ti ha appena graffiato l'anima, quello che ti lascerà l'anima a brandelli, quello che ti segnerà l'esistenza.
Ma ti rendi conto quanto siamo miseri? Siamo nulla! Tante piccole formiche che lottano, si odiano, si fanno schifezze, per poi finire tutti allo stesso modo!
Quanto è stupido l'essere umano! E quanto è misero!!!
E ritorno all'attesa, ripercorro il corridoio per la centesima volta, oramai ho i passi numerati, squilla il telefono e non rispondo, cerco di posticipare, rimandare, bloccare, ma è inutile!
Allora riprovi a cercare le parole adatte, quelle che non sentenziano, le parole di speranza, quelle che fanno meno male, ma è inutile!
Ritorno al mare in  tempesta, ripenso al mostro, ho paura!
M'immergo e riemergo boccheggiando, affaticando.
Ora sto scrivendo, ma io sono ancora lì, mi vedo dall'alto, che aspetto che cammino, che penso, e affogo in un mare di dolore!


venerdì 5 agosto 2016

Gli italiani sono un popolo di pecoroni.




E' circa un anno  che non scrivo più sul mio blog ed è  altrettanto tempo che non faccio post  sui social che riguardino la politica. Non posto più i miei pensieri riguardo a tutto ciò che accade nel mondo. Dalle stragi in Francia agli incidenti provocati dall'incuria di chi dovrebbe governarci.
 Non sono diventata menefreghista, ma ho capito che non cambierò mai un cappero!
CI RINUNCIO!
Così di tanto in tanto, sui social mi diverto a pubblicare i selfie e  la ca@@ata  quotidiana|! Ahahahah quella non manca mai!
Ma oggi avevo la luna di traverso ed ho cominciato a scrivere:
-Più andiamo avanti e più mi rendo conto che il popolo italiano è un popolo misto tra pecoroni, capre a animali da soma!
Ma come si fa dico io?!
Come si fa ad essere contenti di pagare tutte le tasse che ci impongono da lassù?!
Come?
L' importante è pagare il canone RAI! Per cosa?
Per vedere programmi scialbi fatti da persone scialbe? No, grazie!
Ma le tasse le paghiamo per far star bene i signori al governo, per pagare tutto ciò di cui hanno bisogno (macchina blu, vacanze alle Eolie, in Sardegna), per pagare gli yacht, per sentirci dire che il posto fisso provoca noia!
Per sentirci dire che non ci sono soldi per le politiche sociali?
Per vedere tutti i diritti acquisiti in anni di lotte cancellati in un solo colpo? 
Ma come possono cambiare le cose in meglio se esistono persone contente di pagare così tante tasse per far star bene i nostri AMATI politici?
Renzi dice che il posto fisso è noioso? E gli italiani: Sì badrone. Dobbiamo assolutamente pagare il canone RAI? Sì badrone. Dobbiamo pagare la benzina a 1,45 euro al litro? Sì badrone. Dobbiamo avere un sistema di trasporti ferroviario che fa pena? Sì BADRONE. Dobbiamo vedere gente che muore perché alcune tratte del Sud viaggiano ancora su mono binario? Si' BADRONE!!! Dobbiamo pagare l' IMU, dobbiamo pagare EQUITALIA, avere trattenute del 45 % sulla busta paga?Sì BADRONE.
La gente muore negli ospedali, poiché il sistema  sanitario fa acqua da tutte le parti!!! Per un analisi approfondita, bisogna mettersi in lista...
E noi? Sì BADRONE!


Oggi 4 agosto 2016, sì è toccato proprio il fondo... tra le tante richieste presentate nel Progetto di bilancio della Camera per l’anno finanziario 2016,  la più bizzarra arriva da Cristian Iannuzzi, eletto nel M5S ma iscritto oggi al gruppo misto, l’esponente chiede tavolini antiscivolo.
A causa del poco attrito e dell'inclinazione dei pianali in Aula, gli oggetti dei signori deputati sono soggetti a frequenti cadute, e così Cristian Iannuzzi, invita il collegio dei Questori a valutare l'opportunità di acquistare tappetini antiscivolo da applicare alle postazioni dei deputati.
Ma stiamo scherzando ?
Ma con tutti i problemi che ci sono... tu pensi al tappetino?!?
Sarà il caldo di questi giorni, che fa sparare cavolate, ma una cosa è certa, noi siamo schiavi di un sistema che ci riduce all' osso,che ci sta succhiando l' ultimo granello di vita che ci rimane! Solo negli ultimi venti anni s'è visto uno scempio così ampio e completo delle Istituzioni.
Con l'avvento al potere del pregiudicato Berlusconi prima e dell'ipocrita Renzi dopo, la  "democrazia" in Italia ha subìto una sospensione, una soppressione...( Non ho mai creduto nella democrazia...gran bella parola!).
Non una sola legge, da allora, ha avuto l'apporto della volontà popolare, né ha mai soddisfatto le esigenze del popolo …
Per i politici che ci governano siamo dei deficienti con l’anello al naso utili soltanto per mantenere e ingrassare questa casta.
Basta!
Null’altro!
E siamo un popolo di deficienti perché ancora oggi si approvano decreti legge fatti ad uso e consumo della CASTA!!!-

Tu adesso mi dirai :-" Ci vuole una Rivoluzione!"
Per gli studiosi di diritto la RIVOLUZIONE è “abbattimento di un ordinamento giuridico e instaurazione di uno nuovo, attuati in modo illegale, cioè con un procedimento non previsto dal precedente ordinamento”.
Mi domando ora :" Ma cosa c'è di legale ora nel nostro Paese?" Abbiamo un Governo che nessuno ha votato!
Un Governo illegittimo, fantoccio, finto come la classe che governa! Quindi non sarebbe neanche una Rivoluzione...
E noi cosa facciamo? NULLA!!!
In Italia al massimo le RIVOLUZIONI sono fatte da dietro  un pc...
E perché non si fa Rivoluzione?
Perché siamo un popolo di pecore stordite dalla tecnologia, dalle partite di calcio, dalle notizie manipolate ai Tg, dalla corsa all'acquisto dell'ultimo supertecnologico telefonino!!!
Siamo un popolo anestetizzato!
Pronti a scannarci sui Social per una ca@@ata qualsiasi...
Perdendo di  vista le cose più importanti!
La rivoluzione non ci sarà mai, perché  non c'é un bene comune, ma ognuno è impegnato a salvaguardare i propri interessi!
Sono riusciti a metterci tutti contro tutti !

 - Gli insegnanti scioperano? Ah quelli  scaldano le  sedie ! Non fanno un xxxxx!
- Gli studenti scioperano? ah quei ragazzacci che non fanno un xxxxx
-Fincantieri porta la costruzione navi da crociere fuori dall'Italia? ah quegli operai che non fanno un xxxxx
continua così per tutte le categorie...

A prescindere da chi ci governa, l'italia è un popolo di pecore. Nessuno farà mai alcuna rivoluzione!!!

Saremo in ogni caso sempre governati da incapaci perchè la meritocrazia non esiste, ed ai posti di potere ci saranno sempre figli di papà, magari con grandi Lauree (prese a suon di euro nelle Università private) e Master all'estero (sempre grazie a papà), ma totalmente deficienti.


E noi? Noi sempre più pecoroni!!! -

Passo e chiudo.

Cordialmente la vostra
Carpe Diem

sabato 7 marzo 2015

Otto marzo

Otto marzo 2015, eppure sembra ieri... il mio babbo che varca la soglia di casa con tre fasci di profumatissime mimose, con  un 'espressione soddisfatta, serena e felice.

 Ora lo chiamo papà, ma da bambina " babbo". Il mio babbo! E mamma che iniziava il suo - RACCONTO -  : "vedi, ogni pallina di questo fiore rappresenta  una donna, e tutte queste palline sono quelle donne che tanto tempo fa in America  nel 1908, sono morte per un diritto, il diritto allo sciopero e il diritto a vivere in una condizione migliore, in una società che di femminile ha solo il nome..." Sono passati tanti anni, ero una bambina...ma ancora oggi conservo quella sensazione di solennità per questa  " festa", che oggi si sta tramutando in " 8 MARZO : SPUNTO PER UNA RIFLESSIONE"


L'Eurispes scrive: "Ben poco è cambiato per le donne negli ultimi decenni, permane uno scenario immobile soprattutto per quanto riguarda i problemi del sistema occupazionale a livelli di inclusione e soprattutto di retribuzione. Infatti le donne lavoratrici, pur avendo un livello di istruzione superiore a quello raggiunto dagli uomini ( sono 3,5 milioni le laureate contro i 2,9 milioni), il livello salariale continua ad essere più favorevole per questi ultimi. E questo è solo un aspetto delle ingiustizie di una società che io definisco sessista! Ma voi avete mai sentito " l'ingegnera, l'architetta,  la carabiniera, la brigatiera, la presidenta, la maniscalca, l'onorevola,la ministra etc..." 
Soltanto in tempi recenti si è cominciato, nei paesi più evoluti,  a porre il problema di un adeguamento del lessico e del linguaggio della comunicazione alla posizione della donna nella società. Ma questo è un problema di mentalità e di cultura...  Ah la cultura...vogliamo parlare della condizione delle donne nei paesi arabi?????
 

" La primavera araba arriverà solo quando le donne non saranno obbligate a nascondere il proprio viso dal burqa, quando non saranno trattate alla stregua degli animali ( posto che gli animali hanno pure un tribunale, istituito da pochi anni ...). A Kabul le donne ( che non hanno mai smesso di indossarlo)si abbigliano con questo abitino che ha un motivo plissè dal capo in poi. Mentre a Islamabad l'assurdo "cilicio" è di seta grezza e pure liscia. E se indossi questo fantastico abitino, devi necessariamente camminare a capo chino, perchè non vedi dove metti i piedi ...tutto questo perchè è una donna!!!!!! Allora la primavera araba ci sarà quando le donne non saranno più discriminate, violentate, sfregiate dall'acido....La primavera in  quel fascio di mimose...ed il racconto di mia mamma terminava così: " Le vedi queste mimose, sono tutte insieme su un solo ramo, ogni pallina è una donna, se fossimo tutte unite come queste che vedi su questo  ramo...il mondo sarebbe migliore!" 
Carpe Diem 

venerdì 7 marzo 2014

La violenza non è il nostro destino!




La VIOLENZA CONTRO LE DONNE da qualche
 tempo - fortunatamente - è sempre più alcentro
del dibattito pubblico. 
E il perché è sempre detto: persino in un'epoca che si professa civilizzata come la nostra il fenomeno sta raggiungendo dimensioni che definire barbariche è poco.  
Forse si può pensare che la violenza contro le donne sia soltanto lo stupro consumato, ma non è così. 
Quello è un reato, anche molto grave, ma non è l'unica forma di violenza contro le donne: l'associazione "Noi No, uomini contro le violenze" riassume  il fenomeno in tre parole: 
"Minacciare, Umiliare, Picchiare"
"La violenza di genere non è solo l'aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, violenze sessuali, persecuzioni. Compiute da un uomo contro una donna in quanto donna.
 A volte sfocia nella sua forma più estrema, il feminicidio": e nel solo 2012 sono morte 120 donne; 128 nel 2013 il 2014 è cominciato da appena tre mesi...

Carpe diem

lunedì 27 gennaio 2014

PIOVE


C'è un vento che spezza il mare.
 Lo rende grigio, gonfio, arrabbiato. 
C'è un vento che spazza la città, dal lungomare alle periferie. E porta con sé una pioggia che cade obliqua, rendendo inutile ogni tentativo di riparo.
Piove....
 Piove ....
Piove sulla piazza degli adolescenti
piove sui palchi dei comizi persistenti
piove e tutto diventa più debole
in un mondo in cui non ci sono più regole.

   

Piove su tutte le abitazioni
e anche su quella di cui hai preso informazioni.
Piove su quella casa del tuo amico ormai perduto
perché uno stupido segreto non è stato mantenuto…
ora è lì e non sai se la pioggia lo bagna,
ma vorresti così perché lui almeno pianga:
piangere dell’oscuro mondo che ci circonda
che ad un piccolo errore ti sprofonda.

Piove anche sui cani abbandonati
piove sui singoli prati
dove un fiore che appassiva
riprende la sua vita.

Piove e non si sa che ogni singola goccia
regala alla natura una rosa che sboccia.

Piove sui rapporti di amicizia e di amore.
Piove sul caos giornaliero
riappare un po’ di pace
ma non piove mai sui tuoi sogni
che regalano per sempre ciò che più ti piace.

Carpe Diem

martedì 21 gennaio 2014

BUIO...

A volte ho la sensazione che trasciniamo le nostre esistenze...
Hai presente una vecchia locomotiva a vapore?

Una forte e grande  locomotiva,
 che sbuffa, rallenta, poi corre all'impazzata, corre col tempo ...
cerca di raggiungere la meta.


Ma qual è la meta?
Siete sicuri di avere una meta?
Al giorno d'oggi è un gran lusso avere uno scopo da realizzare o una meta da raggiungere...
Oggi la gente più fortunata  sopravvive contando i giorni  che li separa da uno stipendio all'altro
E quei porci vivono acquistando cose inutili con i soldi nostri...

Oggi la gente più fortunata vive contando i giorni che li separa da una promessa all'altra... 
Quando hai dei figli le promesse sono debiti che  vanno onorati!
Sì, una locomotiva, una vecchia locomotiva a vapore...
Le prime settimane viaggia tranquilla, speranzosa,  a tratti rallenta,poi mano a mano  , col  trascorrere dei giorni ...corre, perde i pezzi nella sua folle corsa, affanna, deraglia...

BUIO...

Carpe Diem

lunedì 20 gennaio 2014

"Non è necessario dire tutto quello che si pensa, ma è necessario pensare tutto ciò che si dice".

"Non è necessario dire tutto quello che si pensa, ma è necessario pensare tutto ciò che si dice". E'  un bel proverbio di origine spagnola, ci stavo pensando qualche giorno fa e , in effetti, è proprio vero...
Avete mai letto su Facebook lo status di un vostro conoscente talmente fastidioso da dovervi legare le mani sotto la sedia per evitare di dire la vostra? 
Avete mai sentito le dita bruciare dalla voglia di battere sulla tastiera per rispondere a un utente saccente e sgradevole? Avete semplicemente mai desiderato eliminare dai contatti una persona che non fa altro che lamentarsi sterilmente 24 ore su 24?
In fondo, Antoine Garrot, il ragazzo francese protagonista di questa storia, un po’ lo invidio, perché ha avuto lo sfrontato coraggio di fare un esperimento geniale e stupido allo stesso tempo: per 24 ore ha detto tutto quello che pensava, senza filtri, su Facebook. Esattamente come Jim Carrey in “Bugiardo bugiardo”, i pensieri più reconditi uscivano dalla bocca, o meglio, dalle dita di Antoine, senza alcun limite.
Così, quando un’amica ha condiviso l’ennesimo status su quale cibo detestava suo figlio, il nostro “eroe” non si è trattenuto dallo scriverle che, in fondo, a nessuno importava se il suo Theo preferisse la pappetta alle zucchine o alle melanzane; e al suo caro amico Brice, ha ricordato che la sua esistenza è così triste che non gli resta che renderla più divertente fingendo sui social network. Infine, giusto per chiudere il cerchio, ha sottolineato alla povera Sophie, che le sue due cugine nella foto non sono affatto carine come afferma lei, e che trova assurdo questo atteggiamento tutto femminile dello scambiarsi complimenti finti come i soldi del Monopoli. Tempo poche ore e Antoine si è visto togliere l’amicizia da Facebook da una buona metà dei suoi amici. C’era da aspettarselo.

Cosa succederebbe se dicessimo quello che pensiamo veramente, in ogni occasione? Cosa succederebbe se lo dicessimo in modo “politicamente scorretto”? Sicuramente, davanti all’esperimento di Antoine, siamo quasi tutti pronti ad affermare che il suo sia un atteggiamento assurdo e sgradevole. Ma questo fatto, in realtà, mi ha spinta a una sana autocritica e sono andata così a rileggere alcuni vecchi aggiornamenti di stato sul mio profilo privato di Facebook.
Aggiornamento del lontano novembre 2008: “Ho cucinato un buonissimo purè in polvere”. Estica**i? Direbbe la Cortellesi.

Allora, forse, ci potremmo fermare un attimo a pensare che, quello che ci sembra divertente e/o interessante, potrebbe in realtà non esserlo affatto.
Quindi, il caro Antoine, nel suo modo brutale (ma divertente, ammettiamolo senza troppi moralismi) potrebbe averci dato un buono spunto di riflessione: “less is more”!

Qui di seguito vi lascio gli screenshot incriminati catturati dal profilo di Antoine (con relativa traduzione dal francese all’italiano). Buonismi a parte, provate a dirmi che non lo trovate esilarante!
Cécilia: Ok, è ufficiale, Theo non ama gli omogeneizzati alla melanzana. Dovreste vedere il broncio che ha fatto!! Ho fatto delle foto e ve le posterò questa sera.
Antoine: Non ne possiamo più di tuo figlio. Credi che interessi a qualcuno che “Theo non ama gli omogeneizzati alla melanzana”? Seriamente, ce ne sbattiamo il ****. Fosse una volta di tanto in tanto… ma tutti i giorni. Cosa facevi prima di facebook? Raccontavi la tua intimità per la strada con il megafono? Si sa che fai schifo nella coppia e nella vita ma non è un sito internet che colmerà il tuo vuoto esistenziale, né il tuo bambino a mio avviso, allora per favore smetti di annoiarci con il tuo marmocchio. Grazie.
Sophie: io con le mie due cugine. Non trovate che siano troppo belle
Mag: anche tu sei bellissima mia cara.
Johanna: sei troppo carina!!! non hai niente da invidiare!!!
Caro: se fossi un ragazzo ti salterei addosso lol
Isabelle: se la più bella e lo sai, Soso, se i ragazzi non ti fanno la corte sono proprio sfigati!!!
Vaness: siete delle ******, tutte è tre!
Antoine: ******! ma smettetela di delirare! lei è brutta e le sue cugine sono ****** e questo è tutto.
Antoine: Sophie, io ti voglio bene ma il tuo fisico non lo manderei a caccia di complimenti su facebook. Non sei stupida e sei divertente, coltiva queste qualità piuttosto.
Babeth: Sei troppo cretino!!! Non lo ascoltare Soso! Ti cancello da facebook! Allucinante! 
Carpe Diem