Visualizzazioni totali

martedì 19 febbraio 2013

Noi Napoletani? "Vittime dello stereotipo"


Come le categorie, anche gli stereotipi possono agire come mezzo per imporre un senso di ordine al mondo sociale, con la differenza , però, di negare qualsiasi flessibilità al pensiero.
 In un mondo in costante mutamento possiamo comportarci in due modi:
riprodurre uno stereotipo, usandolo come scorciatoia per rappresentarci un certo senso di ordine oppure, ricorrere ad una descrizione più particolareggiata, meno unidimensionale.

La stereotipizzazione crea l’illusione della precisione nel definire e valutare gli altri.
Utilizzando lo stereotipo si fa sì che certe forme di comportamento vengano isolate e decontestualizzate e attribuite a chiunque sia associato con un determinato gruppo o categoria. Gli stereotipi fungono da forma di controllo sociale.
 Le immagini di eccesso prodotte dagli stereotipi fanno sì che questi tradiscano se stessi, riportando in vista il dilemma che si vuole annullare.
Di seguito sono riportati alcuni degli stereotipi che spesso vengono associati al Napoletano:

I napoletani  e il senso civico:
Non rispettiamo la legge, perdiamo la pazienza facilmente, e fumiamo troppo.
I negozianti sono impazienti e anche scortesi.
Abbiamo troppa burocrazia.
Guidiamo male e in modo folle.
Non facciamo attraversare i pedoni.
Le autostrade sono percorse solo da Lamborghini, Ferrari e Maserati che sfrecciano a 300 km/h, ma i Carabinieri hanno delle belle divise.
I napoletani  in vacanza all’estero:
Non conosciamo l’inglese, ma a differenza degli altri in un modo o nell’altro riusciamo SEMPRE a farci capire.
Quando andiamo in vacanza solitamente ci portiamo al seguito tutta la famiglia, parenti o amici che siano; ci portiamo una casa di roba..... come se dovessimo trasferirci.
 Siamo cosi rumorosi che urliamo anche nei musei.
Sai cosa succede ad un napoletano se gli leghi le mani? Diventa muto.”; praticamente parliamo con i gesti.
La lingua napoletana  è facile, basta finire tutte le parole con qualche vocale.
Tutti i napoletani vanno in riva al mare  a cantare “O Sole Mio”.
Beviamo solo caffè e mangiamo sfogliatelle a colazione, spaghetti cà pummarol' a pranzo e per cena pizza.
I napoletani ed il lavoro:
Scansafatiche, sempre pronti a evitare qualunque tipo di lavoro che implichi sforzo fisico.
Parliamo il "Broken Engish", facciamo abbondante uso di telefoni cellulari (almeno due a persona), ma non sappiamo usare internet.
Non usiamo mezzi di trasporto pubblico, perché semplicemente non funzionano, ma in città guidiamo esilaranti piccole auto.
Andiamo sempre in giro con la borsa piena di contanti perché non sappiamo cosa siano le banche, e siamo sempre in ritardo (e se siamo in anticipo troviamo il modo di essere in ritardo comunque).
Ci vogliono talmente stupidi che se si vuole trovare un QI superiore a 100 in Italia, devono avere almeno 3 napoletani  assieme nella stessa stanza.
La maggior parte degli uomini napoletani  sono idraulici, e trascorrono la giornata di lavoro saltando sulle tartarughe, mangiando funghi, e salvando principesse! ( Bassi e neri come Super Mario Bros)
SIAMO STANCHI ED OFFESI!!!!!!!!!!!!!!!!
BASTA!

Vostra Carpe Diem
P.S. Avevo dimenticato il mandolino!!!! Lo suoniamo dalla mattina alla sera!