Inesorabilmente la vità è così, tutto scorre alla velocità della luce e pare che chi si fermi sia perduto. Qualunque cosa ti accada, la successione di eventi che compongono le giornate ti travolgono e molto spesso si fa fatica a fermarsi lungo quest'autostrada, che poi è la nostra esistenza, all'interno di una piazzola a pensare a ciò che, in un modo o nell'altro, ci viene anche male pensare, perchè comporta una serie di sbattimenti dell'anima, ai quali preferibilmente si da modo di farci sorpassare a tutta velocità. Non so se è un bene o un male, io in questa piazzola, ogni tanto, mi ci fermo e quando lo faccio provo un senso di impossibilità nei confronti delle riflessioni che mi assalgono.
Carpe diem
Carpe diem prende spunto ovviamente dalla celebre frase di Orazio, "Dum loquimur, fugerit invida aetas" ("Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già passato"). Sempre più spesso siamo impegnati nel vivere la routine quotidiana, compiamo sempre le stesse ed inesorabili azioni... senza guardarci per un solo istante " dentro" ... Ma la filosofia conta ancora in un mondo così veloce, fruibile ed immediato? “Che cos’è la conoscenza?”; “Che cos’è l’amore?”.
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